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LUIGI ALONZI

Allodialità e feudalità nei regni di Napoli e di Sicilia

Abstract

Attraverso la riconsiderazione di due proposte interpretative avanzate da Anna Maria Rao e da Giuseppe Giarrizzo (con Francesco Renda), l’articolo prende in esame la questione relativa alla trasformazione dei feudi in allodi e intende mettere in luce la problematicità di una lettura unitaria della questione feudale nei regni di Napoli e di Sicilia. Come si cerca di evidenziare, la concezione del feudo elaborata dalla storiografia economico-giuridica napoletana nella seconda metà dell’Ottocento approdò a risultati diametralmente opposti rispetto alla “teoria dei commilitoni” fatta propria da buona parte del baronaggio siciliano nella seconda metà del Settecento, pur concordando paradossalmente nell’idea di una trasformazione dei feudi in allodi avvenuta fra Medioevo ed età moderna; dietro queste idiosincrasie vi era lo scontro fra baronaggio siciliano e Corte borbonica, nel corso del quale ebbero modo di emergere sistemi istituzionali e concezioni politiche fondamentalmente differenti, che portarono ad una riconfigurazione storiografica contrastata delle vicende dei due regni.