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GAETANO ARMAO

Verso la declinazione della coesione digitale quale principio unionale

Abstract

Il presente contributo esamina l'evoluzione della coesione digitale come principio emergente all'interno del diritto dell'Unione europea, presentandola come una quarta dimensione dei principi consolidati di coesione economica, sociale e territoriale articolati nell'articolo 174 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE). Il lavoro affronta i profondi impatti della transizione digitale, che pongono sfide strutturali e creano nuove disparità che minacciano i principi fondamentali dell'uguaglianza e dello sviluppo armonioso dell'Unione. L'analisi nasce dalla crescente consapevolezza che il divario digitale, che comprende divari infrastrutturali, culturali e di competenze, costituisce un ostacolo significativo all'esercizio dei diritti di cittadinanza e mette a repentaglio gli obiettivi strategici dell'UE per il decennio digitale. La prefazione, invero, intende fornire una ricostruzione giuridico-dottrinale del concetto, tracciandone l'evoluzione attraverso la costante advocacy del Comitato Europeo delle Regioni, che ha più volte invocato l'esplicita integrazione della coesione digitale nel TFUE. Ciononostante, il principio deve ancora essere formalmente adottato negli atti giuridici vincolanti della Commissione europea e del Parlamento. Lo studio si concentra sul contesto specifico della Sicilia, regione insulare e periferica, come caso di studio per analizzare le sfide per raggiungere la coesione digitale. Pur riconoscendo progressi significativi nello sviluppo infrastrutturale, come la copertura a banda ultralarga, la ricerca evidenzia un deficit persistente nelle aree critiche delle competenze digitali, dell'integrazione delle tecnologie digitali da parte delle imprese e della digitalizzazione della pubblica amministrazione. Il raggiungimento di una coesione digitale sostanziale, non meramente infrastrutturale, pertanto, assume un carattere quasi imperativo imperativo. Ciò richiede politiche pubbliche integrate che vadano oltre l'infrastruttura fisica per includere solidi programmi per l'istruzione e la formazione digitale, il sostegno alla trasformazione digitale delle imprese e la modernizzazione dei servizi pubblici per essere inclusivi fin dalla progettazione. Le raccomandazioni finali dello studio sono presentate come un quadro strategico per garantire che la transizione digitale promuova l'inclusione e la solidarietà, rafforzando in tal modo gli obiettivi fondamentali della politica di coesione dell'UE.