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EMANUELE ANGELICO

Problematiche di percorso e di collegamento: “una idea antica, buona per il futuro”

Abstract

Il legno fa parte della storia dell’uomo, della sua evoluzione sociale e culturale, fin dalle costruzioni su palafitte, che esprimono un’architettura primordiale fondata su due elementi strutturali fondamentali: colonna e architrave, verticale e orizzontale. È questa una idea antica, buona per il futuro, che vede e ricerca l’innovazione a partire dal gesto primordiale che gli antichi praticavano nel gettare un semplice tronco d’albero tra due sponde per oltrepassare un fiume. In questo senso, il legno ritorna ad essere il migliore materiale per la realizzazione di strutture di collegamento, di passerelle pedonali, come quella necessaria a “collegare” la Via Sacra nella Valle dei Templi di Agrigento (declared UNESCO World Heritage Site in 1997), oggi interrotta nel tratto presso il Tempio di Ercole e quello di Giove da una invadente strada carrabile. L’obbiettivo progettuale per valorizzare l’antica Akragas, fondata nel 582 a.C. ad opera di coloni provenienti da Gela e Rodi, mira così alla riunificazione dei due tratti in un unico percorso pedonale, in modo da permettere ai visitatori/fruitori una rilettura più coerente e completa della intera area. La risposta è affidata alla realizzazione di una semplice, quasi banale, passerella attraverso una moderna tecnologia (quella del legno lamellare, che permette lunghe campate e bassissimi spessori) ma con l’impiego di un antico materiale quale appunto il legno.