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CALOGERO VINCI

Analisi delle murature storiche di Caltabellotta

Abstract

L’architettura storica di pregio, ed ancor più l’edilizia di base dei piccoli centri montani - caratterizzati da un isolamento che spesso rendeva difficoltoso non solo lo spostamento delle maestranze ma anche l’approvvigionamento di materie prime per la costruzione – sono generalmente connotate da specificità derivanti dalla disponibilità in situ di risorse e da consuetudini non codificate che trovano raramente riscontro puntuale nelle “regole dell’arte” riportate nella manualistica e nella trattatistica “ufficiale”. Rappresentativo in tal senso è il caso di Caltabellotta; l’antico borgo sulla valle del Platani – che domina tre colli, il Monte San Pellegrino, il Monte Castello e il Monte Gogàla - si caratterizza da sempre per la sua posizione strategica che ha reso il centro protagonista della gestione del territorio