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FULVIA SCADUTO

Principalis fabricator huius felicis urbis Panormi, in S. Montana, F. Scaduto, Antonio Belguardo a master of the late Gothic in Western Sicily and some of his contemporaries

Abstract

Le informazioni documentarie emerse in questi ultimi anni sulla figura professionale di Antonio Belguardo permettono di ricostruire una biografia attendibile e abbastanza completa di uno dei più importanti e dotati maestri dell’ultimo gotico in Sicilia occidentale e a Palermo, operante tra l’ultimo ventennio del Quattrocento e il primo Cinquecento. Il prestigio e il ruolo del maestro appaiono subito evidenti se si considerano l’intensa attività svolta, il successo presso una committenza “alta” e la rapida ascesa professionale e sociale comprovata dalla carica di capomastro regio (1536) e dalla carriera ecclesiastica del figlio Giovanni probabilmente identificabile con il vescovo di Telese, Giovanni Beroardo, da Palermo. Il contributo tratteggia la vicenda di Antonio Belguardo (origini, formazione, esordio, ascesa e attività professionale) e mette a confronto la sua parabola professionale con quella di altri maestri e architetti (l’architector Filippo de Bertolinis, il magnifico Blasio Timpanella) caratterizzati da formazioni e da ambizioni sociali diverse e attivi in alcuni dei cantieri palermitani in cui lavorò il capomastro regio (Gancia, S. Cita, Ucciditore Magno).