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EMANUELA GAROFALO

Tra mito e modello. Le cattedrali normanne nell'architettura religiosa del Cinquecento in Italia meridionale

Abstract

Talora ammantata da un alone mitico e sempre celebrata dalla storiografia di età moderna, la fondazione delle cattedrali al tempo della dominazione normanna costituisce per l’architettura religiosa in Sicilia un vero e proprio anno zero. Il primato nell’ambito della tipologia basilicale, per un verso, e il configurarsi come luoghi di attualità operativa, per altro verso, hanno fatto delle stesse i termini di riferimento privilegiati per l’architettura religiosa al principio dell’età moderna. Ciò si osserva, in particolare, in un’ampia e variegata casistica di chiese realizzate nel corso del XVI secolo, che ripropongono e reinterpretano temi compositivi e spaziali propri delle suddette cattedrali, quali la predilezione per i sostegni colonnari e la creazione di ampi transetti bipartiti, declinati di sovente in contesti di ibridazione linguistica che sfuggono a qualsiasi classificazione stilistica. Un fenomeno analogo si riscontra in Puglia, soprattutto nel territorio denominato terra di Bari, con una varietà di esiti sorprendente e solo parzialmente accostabile alla casistica siciliana. Tuttavia, in entrambi i contesti, la riproposizione di specifiche soluzioni progettuali, più che una lunga inerzia, configura dei veri e propri revival che appare possibile interpretare attraverso una comune chiave di lettura.