Un secolo di filosofia a Palermo (1806-1906)
- Authors: Genna, C
- Publication year: 2016
- Type: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/237024
Abstract
L’anno in cui Giovanni Gentile giunse a Palermo, come titolare della cattedra di Storia della filosofia nell’Università degli Studi, rappresenta un momento particolare per l’intera cultura nazionale proiettata nel contesto della cultura europea. L’anno accademico 1906-07 risulta essere l’avvio dell’intensa ed articolata carriera accademica di colui che, dopo avere vissuto gli anni della fanciullezza tra Campobello di Mazara e Castelvetrano, nell’ottobre del 1893 sostenne gli esami di maturità classica a Trapani. Sicché, avendo superato (nello stesso anno 1893) la selezione per accedere alla Scuola Superiore Normale di Pisa, nel mese di luglio del 1897 prese la laurea in Filosofia con la tesi su Rosmini e Gioberti seguita da Donato Jaja. Nello stesso anno 1897, scrisse il saggio Una critica del materialismo storico, per l’acquisizione dell’abilitazione all’insegnamento di filosofia nella scuola. Nel 1898, frequentò un corso di perfezionamento in filosofia presso l’Istituto di Studi Superiori di Firenze svolgendo la tesi dal titolo Dal Genovesi al Galluppi. In tal modo evidenziò il suo interesse per la storia della filosofia italiana, ampliando i propri orizzonti culturali con l’attenzione prestata al materialismo storico di Marx, così come si evince dal contenuto della monografia specificamente intitolata La filosofia di Marx data alle stampe nel 1899.