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MARIO FERRANTE

Secolarizzazione e matrimonio canonico: risvolti processuali

Abstract

Il processo di secolarizzazione che ha caratterizzato la società italiana a partire dagli anni settanta ha subito, nel corso degli ultimi anni, un’improvvisa accelerazione che ha avuto un’inevitabile refluenza anche sul mondo del diritto. Esiste, infatti, un rapporto osmotico tra società e diritto che trova la sua cartina al tornasole nella giurisprudenza che rappresenta il trait d’union tra la società reale e la società giuridica. Con riferimento alla giurisprudenza canonica, si nota una modifica radicale dei capi di nullità invocati nel corso dei decenni, chiaro indice di una modifica dei rapporti familiari e delle relazioni interpersonali. Inoltre, la secolarizzazione trova anche un suo sbocco normativo nelle modifiche di quegli aspetti più sensibili della legislazione che opera la traduzione in termini legislativi delle istanze di cambiamento provenienti dalla collettività sociale. Partendo da tale presupposto concettuale, si è cercato di esaminare la situazione attuale in Italia alla luce delle recenti riforme avvenute sia in foro civile che in foro canonico in tema di “fine matrimonio”. In tal senso, si sono esaminati diversi aspetti che riguardano sia l’evoluzione del diritto statale in materia di divorzio, sia la riforma del processo di nullità matrimoniale canonico che hanno portato ad un sistema caratterizzato da una crescente volatilità del rapporto matrimoniale, ormai risolvibile quasi ad nutum delle parti. In altri termini, sembra possibile asserire che ad una società liquida, caratterizzata da relazioni liquide, fa ormai da contraltare un concetto giuridico di matrimonio altrettanto liquido e, dunque, fragile.