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GIUSEPPE DI BENEDETTO

Per un’osmosi forma urbis - forma agri : utopia e attualità della “città rurale”

Abstract

Il recupero della aree interne, con i relativi insediamenti urbani, anche alla luce delle trasformazioni sociali epocali, le cui criticità sono state ulteriormente evidenziate dai fenomeni pandemici del tempo presente e dalla schiavizzante seconda globalizzazione del pianeta terra, possono oggi costituire un modello alternativo alle odierne forme di “de-territorializzazione senza ritorno” e di ulteriore “insostenibile inurbamento” di matrice mondiale e massificata che non è più in grado di generare né “città” né “cittadinanza”. È proprio tale de-territorializzazione ad essere causa del mutamento antropologico delle comunità urbane marginalizzate e delle radicali irreversibili alterazioni ecologiche dei luoghi. Il saggio riflette sulla necessità di tendere all’idea di un ritorno al territorio da considerarsi essenzialmente come bene collettivo da salvaguardare ricostruendo, tramite processi rigenerativi, perdute relazioni sinergiche tra natura, ambiente, storia e preesistenti realtà stanziali urbane con una ancora riconoscibile “misura umana”. Questi processi potranno produrre nuove forme dell’abitare segnate da reali forme di equilibrio tra ecologia ed aspetti economico-produttivi.