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SALVATORE CASABONA

Pedagogia dell'odio e funzione educativa dei genitori: uno studio di diritto comparato su mafia e radicalizzazione jihadista

Abstract

L’indagine prendel’abbrivio da talune decisioni in materia di decadenza della potestà genitoriale/responsabilità genitoriale nei confronti di alcuni mafiosi,ritenuti inidonei a svolgere la funzione educativa nei confronti dei figli. Ci si interroga sui limiti alla discrezionalità genitoriale nell’esercizio della funzione educativa ed in particolare, in che termini si possano ritenere legittimi o meno quei contenuti educativi, che si manifestano sia mediante forme d’indottrinamento sia mediante condotte genitoriali suscettibili di emulazione, volti alla trasmissione – e conseguente interiorizzazione - di “valori”, schemi comportamentali e modelli cognitivi che si pongono in profondo e radicale antagonismo con i valori fondanti una società che si voglia civile, democratica e pluralista. Un’educazione familiare, dunque, volta alla formazione dei c.d. “minori di mafia” o di giovani jihadisti (educati all’estremismo violento all’interno dei nuclei familiari), che si è voluto sintetizzare con l’espressione “pedagogia dell’odio”.