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CRISTINA COSTANZO

Piergiorgio Zangara. Artista Madi

Abstract

L’arte Madi, umana e universale, propugna l’uso di libere forme in senso dinamico-spaziale e recupera le istanze avanguardistiche del XX secolo, dall’Astrazione al Suprematismo e al Costruttivismo, raccogliendo la lezione di grandi maestri, da Kandinsky e Mondrian a Malevič e Tatlin, da Rodchenko e Moholy Nagy a Gabo e Pevsner, e abbracciando anche lo Spazialismo e il Minimalismo. Sfruttando tutta la gamma cromatica a sua disposizione e ricorrendo alla libertà d’invenzione e al ludus propri degli artisti, Piergiorgio Zangara è portatore di un linguaggio privo di illusori condizionamenti mimetici che trova nel Suprematismo, nel Costruttivismo e in De Stijl i propri referenti privilegiati. In virtù della supremazia del colore in senso dinamico-spaziale e in chiave ludica, Zangara, geometrico extra-ordinario, ribadisce il valore propositivo dell’arte e accoglie il Madi come prospettiva verso il futuro.