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ALFREDO CASAMENTO

Imagine there’s no borders. Miti identitari, percorsi di viaggio, sguardi sull’altro dall’Antichità al Medioevo

Abstract

Sulla dicotomia identità e alterità la critica moderna si è molto esercitata negli ultimi decenni, mettendo a punto un armamentario di strumenti e categorie analitiche utili a identificarne i rispettivi spazi di applicazione: da un lato, troviamo dunque l’identità, con tutto il suo repertorio di parole-chiave, quali tradizione, memoria, scrittura, purezza, coerenza; dall’altro, l’alterità, in tutti i suoi gradi, che vanno da una potenziale assimilabilità a un’estraneità radicale, espressa, volta per volta, dalla climax di termini quali ospite, straniero, rifugiato politico, esiliato, nemico, invasore. Il volume che qui presentiamo si propone di indagare, attraverso una galleria di casi studio specificamente dedicati, le diverse forme di contatto-confronto con l’altro, in un arco temporale che va dall’Antichità classica al Medioevo, nel tentativo di mostrare il carattere strumentale di quelle barriere e confini spesso immaginari, ma anche di esplorare quei percorsi di conoscenza e rappresentazione dell’altro che emergono da occasioni quali il viaggio, le forme di appropriazione e coabitazione. Gli undici saggi qui raccolti costituiscono pertanto altrettante variazioni sul tema della distanza, dell’interazione e dell’esplorazione dell’alterità, anche quando essa è interiorizzata, addomesticata o messa in valore. Il titolo della raccolta è ovviamente un omaggio alla celeberrima canzone Imagine di John Lennon, ai cui versi abbiamo voluto ispirarci, adattandoli al nostro progetto.