Foucault e il potere. Una risistemazione analitica
- Authors: BRIGAGLIA, M
- Publication year: 2014
- Type: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/110349
Abstract
In questo articolo proporrò una ricostruzione della concezione foucaultiana del potere. Nella prima parte ricostruirò il suo lessico, distinguendo tre accezioni principali in cui usa il termine “pouvoir”: (1) il pouvoir-1, o potere tout court, è inteso come (capacità o esercizio) di influenza intenzionale sull’azione altrui; è un’accezione neutrale (il potere non è necessariamente negativo per chi lo subisce) e soggettivistica (il potere si predica per definizione di qualcuno, individuo o gruppo, capace di azione intenzionale); (2) il pouvoir-2 indica situazioni sociali complesse che consistono in reti di relazioni di potere interconnesse, o in strutture d’azione collettiva “funzionalmente analoghe” all’esercizio di potere; è un’accezione neutrale, ma oggettivistica (quelle situazioni sono considerate indipendentemente dall’essere intenzionalmente prodotte); (3) il pouvoir-3 indica situazioni del tipo del pouvoir-2, ma in quanto collegate a condizioni, negative per chi le subisce, di “dominazione” e/o “assoggettamento”; è dunque un’accezione oggettivistica, ma non neutrale. Sulla base del lessico risistemato ricostruirò, nella seconda parte, la tesi fondamentale di Foucault: che ladiffusione di tecniche di potere “disciplinari” e “governamentali” nelle società occidentali contemporanee abbia causato un enorme incremento del ruolo e della presenza del potere nella strutturazione sociale.