Prof. Rosaria Gulotta
Presupposti teorico-pratici dell'intercultura
Obiettivo: L'intercultura. è, oggi, sia unemergenza sociale e politica, sia un compito culturale.
Da qui l'esigenza di un impegno educativo affatto semplice che reclama una nuova e forte coscienza pedagogica, che teorizzi i fini e i mezzi dell'intercultura e i luoghi stessi dei suoi processi formativi.
L'obiettivo è quello di promuovere una scuola che sensibilizzi al rispetto delle culture ma che anche promuova tra esse il dialogo e avvii pratiche decise di critica di ogni etnocentrismo. Da qui la necessità di una buona teoria che supporti la pedagogia interculturale.
Corso monografico
F.Cambi, Intercultura: fondamenfl pedagogici, Carocci ed., Roma;
AA.VV., La scuola nella società multietnica, (prefazione A.Agazzi), La Scuola, Brescia;
D. Demetrio, Bambini stranieri a scuola , La Nuova Itafia, Firenze;
Corso generale
C. Sirna Terranova, Pedagogia interculturale, Guerini Studio, Torino
Attività seminariali:
La metodologia prevede momenti laboratoriali volti al coinvolgimento degli studenti sul piano del loro vissuto esperenziale.
Cì si attende, da un lato, la padronanza dei concetti-chiave, e, dall'altro, la capacità di orientarsi in ulteriori percorsi teorici di ricerca.
Testi di riferimento per incontri seminariali:
P.Freire, L'educazione come pratica della libertà, Mondadori, Milano, 1973;
P.Freire, La pedagogia degli oppressi, Mondadori, Milano, 1971;
M.Gesualdi (a cura di), Lettere di Don Lorenzo Milani Priore di Barbiana, Mondadori, Milano, 1970;
Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze, 1967;
A.Ardito, Scuola e formazione dell'educatore nell'esperienza pedagogica di Don Milani, Edizioni della Fondazionale Nazionale "Vito Fazio-Allmayer", Palermo, 2000;
Martin Buber ( a cura di Andrea Poma), Il principio dialogico e altri saggi , San Paolo, Milano, 1993