Metodi e Tecniche della Psicomotricità

CdL in Formazione Primaria

Prof. Carlo Romano

Argomento del corso

Corpo a corpo: adulto e bambino nella scuola d'infanzia

Con il termine psicomotricità si intende sottolineare l'importanza dell'azione sul pensiero e viceversa, e caratterizzare altresì la motricità spontanea in età evolutiva. La psicomotricità è cioè un'esperienza naturale, la forma origina-le/spontanea del bambino di stare al mondo, di viverlo, di esplorarlo, di rappresentarlo.

Prima di arrivare alla formulazione di concetti, di operazioni astratte e alla consapevolezza mentale del proprio corpo l'unica conoscenza che il bambino ha di se stesso è legata esclusivamente al proprio sé corporeo: sente, percepisce, prova emozioni, conosce il mondo che lo circonda grazie all'intensità sensoriale, a una ricerca spazio/temporale che lo impegna in movimenti/azioni polarizzate, contrastanti (sopra/sotto, lento/veloce, freddo/caldo…).

Dalla circolarità individuo-azione-ambiente, o ancora, ambiente-azione-individuo il bambino autodetermina gli apprendimenti rinforzando nuovi schemi motori. Il corpo diventa elemento mediatore tra gli apprendimenti, le forme espressi-ve e lo sviluppo emotivo e socio-affettivo.

Quale competenza ha l'adulto/educatore di osservare e leggere la propria corporeità e quella del bambino? Come deve modulare il proprio intervento in funzione delle caratteristiche psicomotorie del bambino? Quale consapevolezza ha del-la propria equazione psico-corporea?

Per rendere efficace la propria futura azione/educazione psicomotoria è propizio che lo studente esplori consapevolmente, in fase formativa, la relazione con il proprio IO-CORPOREO affinché riscopra autenticità, sviluppi disponibilità, prenda coscienza delle proprie pulsioni, divieti, difese… integri le conoscenze teoriche con la globalità della propria persona.

Il corso propone la ri-scoperta e la ri-appropriazione delle proprie capacità motorie ed espressivo-corporee attraverso:

momenti esperenziali all'interno di spazi-laboratorio,

tempi di verbalizzazione, condivisione e confronto con l'altro e con il gruppo,

elaborazione e discussione degli aspetti teorici durante l'esperienza, anche con il sostegno dei testi.

L'attività formativa evolverà secondo le esigenze e le scoperte del gruppo. Giochi e situazioni psicomotorie permette-ranno:

l'ascolto del proprio corpo

la riscoperta del proprio respiro

l'esplorazione della relazione tonica

la ricerca del proprio equilibrio/disequilibrio

la strutturazione dello spazio, del tempo e del ritmo

l'esplorazione degli oggetti nelle loro caratteristiche sensoriali, emotive, simboliche e funzionali

l'uso dei canali di comunicazione non verbale (sguardo, gesti, contatto, postura, aspetto esteriore, vocalizzazione non verbale, prossemica)

 

Finalità

Esplorare la dinamica corporea adulto/bambino nella scuola d'infanzia.

 

Testi consigliati

• C. Romano, Corpo itinerario possibile, Teramo, Giunti-Lisciani, 1988

• G. Nicolodi, Maestra guardami, Bologna, Csifra, 1997

• J. Le Boulch, L'educazione del corpo nella scuola del domani, Roma, Ed. Scientifiche Magi, 2000

• I. Gamelli, Pedagogia del corpo, Roma, Meltemi, 2001