Teoria e Tecniche delle Comunicazioni di Massa (anche Fondamenti di)

CdL in Scienze della Comunicazione (corso tradizionale)

DU in Tecnica Pubblicitaria (corso tradizionale)

CdL in Tecnica Pubblicitaria

CdL in Discipline della Comunicazione

CdL in Comunicazione Pubblica

CdL in Giornalismo e Uffici Stampa

CdL in Comunicazione Internazionale

Prof. Stefano Martelli

 

(Nel vecchio ordinamento didattico è un Insegnamento costitutivo sia del C.d.L. in Scienze della Comunicazione (2° anno), sia del D.U. in Tecnica Pubblicitaria (1° anno ora non più attivo)

(Nel nuovo ordinamento al 1° livello è un Insegnamento costitutivo di tutti i Corsi di Laurea della Classe delle Lauree 14 in "Scienze della Comunicazione" e "vale":

i) 6 Cfu nei CdL in "Comunicazione pubblica" (Com2: 1° anno), in "Giornalismo e Uffici stampa" (Com1: 1° anno) e in "Discipline della Comunicazione" (Com4: 1° anno)

ii) 3 Cfu nei CdL in "Tecnica pubblicitaria" (Com3: 1° anno) e in "Comunicazioni internazionali" (Com5: 2° anno) (in questi ultimi corsi si insegnano solo i Fondamenti della disciplina).

N.B.1: La materia "Teoria e Tecniche delle Comunicazioni di Massa" viene insegnata all'interno di un modulo sociologico-culturale, assieme a "Elementi di Sociologia delle Comunicazioni" (Com1, Com2, Com3 e Com4), o anche "Elementi di Sociologia dei Processi culturali" (Com5). In ogni caso lo studente riporterà un'unica valutazione nell'esame finale comune.

N.B.2: colla dizione particolare "Fondamenti di Teoria e Tecniche delle Comunicazioni di Massa" (3 CFU) l'insegnamento offrirà le basi teoretiche della disciplina (v. oltre punto 1.1). Invece colla dizione generale "Teoria e Tecniche delle Comunicazioni di Massa" (6 CFU), oltre ad offrire i fondamenti teoretici, l'insegnamento entrerà anche negli aspetti metodologici della materia,

illustrando le tecniche di ricerca sociale utili per comprendere ed utilizzare

i dati sulle audience dei media (v. oltre punto 1.3).

 

Oggetto, finalità e articolazione dell'insegnamento

L'insegnamento introduce allo studio dei mezzi di comunicazione a partire da una prospettiva sociologico-culturale e comunicativa, col fine di offrire i fondamenti teoretici e le metodologie atte all'analisi e alla gestione dei mezzi di comunicazione odierni.

Questa finalità generale viene perseguita tramite un'articolazione dell'insegnamento in 3 parti, ciascuna delle quali corrisponde a un'attività formativa specifica:

  1. parte istituzionale, nella quale vengono chiariti i Fondamenti teoretici della disciplina;
  2. parte monografica, nella quale vengono approfonditi gli Elementi della disciplina;
  3. parte seminariale, nella quale lo studente, in base ai propri interessi, approfondisce in maniera personale temi e problemi della disciplina.

La parte istituzionale

I Fondamenti (3 CFU)

Nella sua parte istituzionale, che nel nuovo Ordinamento didattico corrisponde ai "Fondamenti di Teoria e Tecniche delle Comunicazioni di Massa" (3 CFU), il Corso illustrerà le questioni fondamentali della sociologia dei mass e dei new media, mostrando che la tendenza attuale, sia a livello tecnologico, sia in campo socio-culturale, è verso la personalizzazione dei flussi comunicativi e, quindi, verso la "de-costruzione" del concetto di "massa". Particolare attenzione sarà dedicata alla questione degli effetti dei mezzi di comunicazione; pertanto saranno particolarmente esaminate e discusse, tra le altre, le teorie dell'influenza (sia selettiva, sia indiretta) esercitata dai mass media sul pubblico, così come la teoria della dipendenza dal sistema dei media. Sarà posto attenzione pure alla questione del potere "all'interno" dei media e "su" di essi, con riferimenti pure alla comunicazione politica.

 

La parte monografica

Gli Elementi (3 CFU)

Nella sua parte monografica il Corso dedicherà specifica attenzione ai problemi che il mutamento socio-culturale e l'evoluzione tecnologica pongono allo studio delle audience (nel nuovo ordinamento questa parte completa i "Fondamenti" con altri 3 crediti). Verranno richiamati i termini principali del dibattito in corso tra metodi quantitativi e metodi qualitativi in sociologia, e ne saranno mostrate le conseguenze nello studio dell'esposizione e della fruizione dei contenuti mediali nei diversi mezzi di comunicazione, anche tramite riferimenti ai metodi e alle tecniche in uso nello studio delle audience.

Una parte del Corso monografico sarà svolta in forma pratica, analizzando le fonti di informazione e le forme di comunicazione presenti su Internet, con particolare attenzione ai siti Web attivati dalle agenzie di stampa on line, dai quotidiani telematici, da emittenti radio o televisive o anche dalle corporation multimediali, ma anche alle chat line, news group, ecc.

 

La parte seminariale

Sarà favorito un approccio attivo da parte degli studenti ai temi e alle problematiche emerse nel corso delle lezioni. La Parte seminariale vuole infatti favorire nello studente la riflessione e l'approfondimento -scientificamente consapevole e metodologicamente accorto- dei propri interessi conoscitivi e pratici. A tal fine sono stati predisposti alcuni percorsi seminariali, riguardanti questioni teoretiche oppure metodologiche relative a specifici mezzi di comunicazione, tra i quali lo studente potrà optare, al fine di "personalizzare" il più possibile la preparazione.

Gli studenti desiderosi di approfondire e migliorare la propria preparazione in maniera sensibile potranno scegliere una delle seguenti opportunità:

  1. ampliare il programma minimo di studio per l'esame scegliendo a piacere uno o più testi, tra quelli indicati nella seguente Bibliografia di riferimento, e proponendoli come argomento di esposizione all'esame;
  2. produrre un elaborato scritto su un argomento a scelta, attinente al campo delle comunicazioni di massa, concordato previamente col Docente. Tale tesina, che dovrà essere corredata da una Bibliografia di riferimento ed -eventualmente- da una Sitografia di riferimento, dovrà essere scritta seguendo le norme editoriali standard (fornite nel documento Istruzioni per compilare la tesina scaricabile dalla pagina personale del docente nel sito web di Facoltà). L'elaborato eventualmente potrà essere supportato da materiale sonoro, grafico e/o visuale (registrazioni, immagini su carta e/o su supporto magnetico, ecc.) .
  3. Far proprie entrambe le possibilità, ovvero scegliere uno o più testi a piacere ulteriori al programma minimo e scrivere una tesina di approfondimento.

Va da sé che l'impegno ulteriore profuso dallo studente verrà riconosciuto in sede di esame e che comunque il plus di conoscenze acquisite, rispetto al programma minimo, si tradurrà in una migliore preparazione scientifica (e professionale) dello studente stesso.

 

Informazioni sullo svolgimento delle attività formative

Bibliografia di riferimento

I testi consigliati per la preparazione dell'esame sono almeno 2 (per i primi 3 CFU) e almeno un 3° (per gli ulteriori 3 CFU), come sotto indicato:

 

Per la parte istituzionale il testo comune a tutti coloro che devono preparare i "Fondamenti" della disciplina - 3 CFU):

• J. Bourdon, Introduzione ai media, Il Mulino, Bologna, 2001.

 

Per la parte monografica (testo comune a tutti coloro che devono preparare gli "Elementi" della disciplina - ulteriori 3 CFU - studenti iscritti al vecchio ordinamento e, nel nuovo, gli iscritti a Com2, Com3 e Com4):

• D. McQuail, L'analisi dell'audience, Bologna, Il Mulino, 2001.

 

Per la Parte seminariale (per tutti: scegliere almeno uno dei seguenti testi utili per gli approfondimenti seminariali. Scegliere un approfondimento seguendone le indicazioni):

1° approfondimento:

Identità adolescenziali tra televisione e new media

• S. Martelli (a cura di), Videosocializzazione. Processi educativi e nuovi media, nuova edizione riveduta e ampliata, Milano, Franco Angeli, 2001.

2° approfondimento:

Teoria sociologica dei media

• A. Abruzzese e A. Miconi, Zapping. Sociologia dell'esperienza televisiva, Liguori, Napoli, 1999 oppure:

• N. Luhmann, La realtà dei mass media, Milano, Franco Angeli, 2000 oppure:

• R. Williams, Televisione. Tecnologia e forma culturale, e altri scritti sulla Tv, Roma, Editori Riuniti, 2000.

3° approfondimento:

Questioni specifiche dei mass media

• M. Buonanno, Indigeni si diventa. Locale e globale nella serialità televisiva, Milano, Sansoni (Gruppo ed. Rcs), 1999 oppure:

• M. Livolsi, La realtà televisiva. Come la Tv ha cambiato gli italiani, Roma-Bari, Laterza, 1998 oppure:

• P. Mancini, Il sistema fragile. I mass media in Italia tra politica e mercato, Roma, Carocci, 2000 oppure:

• M. Morcellini (a cura di), Il Mediaevo. Tv e industria culturale nell'Italia del XX secolo, Carocci, Roma, 2000 oppure:

• R. Stella, Box populi. Il sapere e il fare della neotelevisione, Roma, Donzelli, 1999.

4° approfondimento:

Aspetti metodologici nello studio della televisione

• D. L. Altheide, L'analisi qualitativa dei media, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ), 2000 assieme a:

• S. Livingstone, La ricerca sull'audience. Problemi e prospettive di una disciplina al bivio, Rubbettino, ivi, 2000

oppure:

• F. Colombo e E. Ruggero (a cura di), Il prodotto culturale. Teorie, tecniche di analisi, case histories, Roma, Carocci, 2001

oppure:

• M. Livolsi e F. Rositi (a cura di), La ricerca sull'industria culturale, Roma, Carocci, 1998

oppure:

• A. Marinelli e G. Fatelli (a cura di), Tele-visioni, Roma, Meltemi, 2000.

5° approfondimento:

Fenomeni emergenti nel campo dei mezzi di comunicazione

• G. Cappello, Il concetto di servizio pubblico radiotelevisivo. L'evoluzione del dibattito su missione, impresa e programmazione, Roma, Rai-Eri, 2001

oppure:

• E. Menduni, Il mondo della radio. Dal transistor a Internet, Bologna, Il Mulino, 2001

oppure:

• A. Roversi, Chat line. Luoghi ed esperienze della vita in Rete, Il Mulino, Bologna, 2001

oppure:

• L. Tettamanzi (coll. Galli L., Mardegani P. e Montis I.), Spettatori nella rete. Le relazioni fra televisione e internet come modello di Tv interattiva, Roma, Eri-Vqpt, 2000.

N.B.: Lo studente può anche scegliere il testo seminariale o ulteriori testi tra quelli indicati dal programma del/degli insegnamenti che compongono il modulo e che, a seconda dei differenti Corsi di Laurea, sono "Sociologia della Comunicazione", "Sociologia politica" e "Sociologia dei Processi culturali"

 

Testi di riferimento per le lezioni

Al fine di facilitare la comprensione delle lezioni, si informa che il Docente farà frequenti riferimenti ai seguenti testi:

• M. DeFleur e S.J. Ball-Rokeach, Teorie delle comunicazioni di massa, Bologna, Il Mulino, (lezioni sui "Fondamenti"), 1995;

• F. Casetti e F. Di Chio, Analisi della televisione. Strumenti, metodi e pratiche di ricerca, Milano, Bompiani, 1998.

Sono disponibili gli appunti delle lezioni sul sito Web della Facoltà, nella pagina personale del Docente.

 

Sitografia di riferimento

Gli indirizzi telematici di siti Web utili per esemplificare argomenti trattati dal Corso saranno forniti durante le lezioni.

Si consiglia inoltre agli studenti di tenersi informati sulle attività formative visitando con cadenza almeno settimanale il Sito web della Facoltà che si trova all'indirizzo: http://www.scienzeformazione.unipa.it/ e in particolare consultando:

le notizie (si trovano in "Bacheca" nella sotto-sezione "Avvisi")

la pagina del Docente (si trova cliccando sulla sezione "Docenti" + "Professori Ordinari" + "Martelli Stefano");

la rivista telematica "Form-On-Line-Bulletin" (si trova nella sezione " Form-On-Line");

la sezione "Corsi di Studio" + "Le Lauree di 1° livello" oppure "Il vecchio Ordinamento".

 

Informazioni sull'esame

Al fine di essere ammessi a sostenere l'orale dell'esame modulare (Teoria e Tecniche delle Comunicazioni di Massa + uno/altri insegnamenti previsti dai singoli Corsi di Laurea) il candidato dovrà superare un test scritto di verifica dell'apprendimento sui testi comuni a tutti i moduli (cfr. programmi dei singoli insegnamenti), il cui esito entrerà a far parte della valutazione finale. Il test si compone di 30 domande pre-codificate a risposta multipla: il candidato, seguendo le istruzioni, dovrà individuare quale/i sono le risposte corrette all'interno di un insieme contenente risposte errate in numero superiore. Il punteggio minimo per l'ammissione all'orale con debiti formativi è il voto di 20/30mi; si è ammessi all'orale senza debiti formativi riportando 25/30mi e oltre. Il test scritto è obbligatorio per tutti, e il voto riportato ed accettato vale per 2 sessioni d'esame.

I testi comuni su cui verteranno le 30 domande sono:

per il CdL in Scienze della Comunicazione V.O. e per i seguenti CdL del N.O.: Com1 (Giornalismo e Ufficio stampa), Com2 (Comunicazione pubblica) e Com4 (Discipline della Comunicazione): Giacomarra [2000] + Bourdon [2001] + McQuail [2001] + dispense lezioni 6 settimane;
per Com3 (Tecnica pubblicitaria): Giacomarra [2000] + Bourdon [2001] + dispense lezioni prime 3 settimane.