CdL in Psicologia della Personalità e delle Relazioni d' Aiuto (2° anno, 1° e 2° indirizzo)
Prof. Anna Fici
(3 CFU)
Caratteri generali e finalità dell'insegnamento
Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti concettuali e metodologici per la lettura dei fenomeni di devianza sociale e per l'intervento dei diversi operatori sociali in questo campo. Si affronteranno quindi le principali teorie sociologiche: la scuola classica, la scuola positiva, la scuola di Chicago, la teoria dell'associazione differenziale, dell'anomia, della subcultura, dell'etichettamento, del conflitto, del controllo sociale, delle teorie della razionalità.
Metodologia della didattica
Lezioni in aula e attività seminariali di tipo prevalentemente attivo e partecipativo.
Modalità della prova finale
Prova orale
Testi consigliati
Per gli studenti frequentanti
F.P. Williams e M. D. McShane, Devianza e criminalità, Il Mulino, 1999
A. La Spina, M. Centorrino, G. Signorino, Il nodo gordiano. Criminalità mafiosa e Sviluppo del Mezzogiorno, Bari, Laterza, 1999 limitatamente al cap. IV
Per gli studenti non frequentanti
F.P. Williams e M. D. McShane, Devianza e criminalità, Il Mulino, 1999
A. La Spina, M. Centorrino, G. Signorino, Il nodo gordiano. Criminalità mafiosa e Sviluppo del Mezzogiorno, Bari, Laterza, 1999 limitatamente al cap. IV
Dipartimento Giustizia minorile, I gruppi di adolescenti devianti. Un'indagine sui fenomeni di devianza minorile di gruppo in Italia, Milano, F. Angeli, 2001