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MARIANNA LYA ZUMMO

Costruzioni identitarie e di genere. Il caso Caster Semenya

Abstract

Nel 2009 i media riportano di un caso sportivo che suscita scalpore a livello internazionale: Caster Mokgadi Semenya, atleta sudafricana, dopo aver vinto la medaglia d’oro negli 800 metri femminili ai Mondiali di atletica leggera di Berlino, viene accusata di essere un uomo. A partire da quell’anno, numerosi commenti, articoli e interviste si sono succeduti toccando una questione discussa nella letteratura sulle differenze di genere.