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GIUSEPPE ZANNIELLO

L’avvio della ricerca empirica in campo educativo in Italia: il contributo di Calonghi e Visalberghi

Abstract

Mentre la filosofia dominante in Italia alla fine della seconda guerra mondiale non era favorevole alla sperimentazione pedagogica, alcune iniziative, tese a innovare in senso attivistico i contenuti e i metodi dell’insegnamento scolastico, costituirono le cause remote dell’avvio dello studio dell’educazione con il metodo positivo. Esse facilitarono l’azione dei pionieri della ricerca empirica in campo educativo, che si sviluppò in Italia a partire dagli anni cinquanta del XX secolo per tre cause prossime: l’influsso delle sperimentazioni realizzate nelle scuole degli USA, la diffusione del pensiero di Dewey, l’impulso dato dall’Istituto Superiore di Pedagogia dei Salesiani allo studio delle scienze dell’educazione. Calonghi e Visalberghi, per primi, riuscirono a promuovere e a organizzare due scuole di ricerca empirica sui fatti educativi che hanno contribuito al pieno riconoscimento scientifico della Pedagogia sperimentale e della Docimologia a metà degli anni settanta. Per evitare di cadere nel tecnicismo, i ricercatori che usano il metodo sperimentale avvertono l’esigenza di inquadrare i loro studi specialistici all’interno di un vasto orizzonte di senso pedagogico.