Presentazione
- Autori: Vitella, M
- Anno di pubblicazione: 2017
- Tipologia: Prefazione/Postfazione (Prefazione/Postfazione)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/243739
Abstract
Come un vero e proprio scrigno, la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria di Termini Imerese custodisce un tesoro artistico e linguistico di grande valore. In trentadue pannelli, affrescati verosimilmente tra il XV e il XVI secolo dai fratelli Nicolò e Giacomo Graffeo e dal frate domenicano Nicolò Spalletta da Caccamo, prende vita la storia della Santa titolare, patrona di filosofi, notai, oratori, sarte e nutrici. Un racconto fatto di immagini dal sapore spagnolo, rese espressive e dinamiche dal gesticolare dei personaggi e arricchite da iscrizioni in dialetto siciliano del tempo. A rendere unica questa piccola chiesa, è anche la presenza affascinante dei Sette Arcangeli, forse una delle primissime riproduzioni locali eseguite in seguito alla riscoperta del loro culto a Palermo agli inizi del XVI secolo.