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ILARIA VENTURA BORDENCA

L’Ateneo di Palermo, da Università a L’Univercittà: un caso di comunicazione pubblica in Sicilia

Abstract

Se consideriamo l'istituzione universitaria come un soggetto che si muove nella società e che agisce in essa, confrontandosi costantemente con i suoi pubblici, interni ed esterni, e, più o meno direttamente, con gli altri atenei, e se riteniamo significante ogni tipo di azione, a prescindere dalla sostanza espressiva, non potremo fare distinzioni tra immagine e identità, tra comunicazione e reputazione: l'identità si dà solo attraverso unÊimmagine percepibile (espressione), e viceversa, l'immagine non può che comunicare un insieme di valori, cioè un'identità (contenuto). L'identità di un soggetto sociale, come un'istituzione, va considerata come l'esito finale di tutte le manifestazioni testuali di cui fa uso nello svolgimento dei propri compiti, in maniera più o meno progettata e voluta. Infatti, qui non distingueremo tra valori e immagine, tra concetti e grafica, tra progetti e percezioni del pubblico, perché a tenere insieme la complessità di manifestazioni testuali di cui ci occuperemo sarà la nozione di discorso, che ingloba il processo di comunicazione posto in essere da un soggetto enunciante, il rapporto tra questi e l'enunciatario, il prodotto del loro scambio, a prescindere dalla sostanza espressiva in cui ciò accade. Perciò, nel raccontare il progetto di comunicazione dell'Ateneo di Palermo, prenderemo in considerazione campagne di pubblicità, rassegne di eventi, spazi, progettazione di logo e linea grafica, documenti, tutto lÊinsieme di attività comunicative cercate e progettate, ma anche le risposte del pubblico, le relazioni tra gli attori in gioco (rettore-studenti, ad esempio), le resistenze delle componenti interne allÊateneo, le contro-risposte messe in campo dall'ateneo stesso, cercando di ricostruire la dinamica discorsiva tra università e società.