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FABIO VENTURELLA

ANALISI DEI CONSUMI DI STUPEFACENTI E POPOLAZIONE DEL SERT DI TERMINI IMERESE FINALIZZATA ALL’ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO EDUCAZIONALE

  • Autori: Capuano, G; Passalacqua, G; Longo, T; Oliveri, R; Rumeo, A; Venturella, F
  • Anno di pubblicazione: 2013
  • Tipologia: Abstract in atti di convegno pubblicato in rivista
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/84308

Abstract

Introduzione. In questo studio è stato preso in considerazione il consumo annuale di stupefacenti (metadone e buprenorfina) dal 2009 al 2012, da parte del Ser.T di Termini Imerese. Si è voluto indagare sulla tipologia di pazienti ambulatoriali per avviare un successivo progetto di prevenzione rivolto alle scuole. Materiali e metodi: I dati relativi ai consumi sono stati estrapolati dal programma di magazzino del polo di distribuzione di Termini Imerese, mentre i dati relativi ai pazienti sono stati ricavati dal Sistema Informativo Sanitario del Ministero della Salute consultabile dai dipendenti del Ser.T. Risultati: I consumi di metadone cloridrato flacone da 20 ml 0,1% sono progressivamente aumentati dal 2009 al 2011 subendo una contrazione nel 2012 (42.000 flaconi consegnati nel 2009, 50.000 nel 2010, 54.300 nel 2011, 48.500 nel 2012); si è registrata una riduzione dei consumi di buprenorfina probabilmente imputabile all’utilizzo iniziale della formulazione in cui non era presente l’associazione con naloxone (2.240 cpr suboxone e 3.780 cpr subutex da 2 mg fornite nel 2009, 6.370, 5.880 e 5.040 cpr di suboxone da 2 mg fornite rispettivamente nel 2010, 2011 e 2012; 3.080 suboxone e 3.360 cpr subutex da 8 mg fornite nel 2009, 6.020, 3.220 e 3.150 cpr di suboxone da 8 mg fornite rispettivamente nel 2010, 2011 e 2012). Il numero di pazienti totali si è mantenuto costante (129 pazienti/anno, valore medio dei 4 anni). La maggior parte aveva un basso livello di istruzione (il 48,8% aveva conseguito il diploma di scuola media inferiore e il 32,6% la licenza elementare). Il numero di pazienti trattati con metadone è aumentato gradualmente passando da 80 a 95 dal 2009 al 2012. Erano soprattutto uomini (94,8% maschi, 5,2% femmine), di età compresa tra i 17 e i 55 anni. Avevano fatto principalmente uso di eroina nonostante alcuni facessero contemporaneo uso di altre sostanze (cocaina, cannabinoidi, metadone, altri oppiacei). Nella maggior parte dei casi le sostanze di iniziazione sono state cannabinoidi. Conclusioni: Il problema delle tossicodipendenze è ancora oggi grave e diffuso come si evince dai consumi di stupefacenti e dall’indagine condotta al SERT. Un’efficace educazione preventiva sulla tossicodipendenza è vitale per diminuire il numero di persone che ogni anno iniziano a far uso di droghe. Sarebbe quindi auspicabile intraprendere iniziative di informazione e prevenzione rivolte ai giovani ma anche ai genitori. In quest’ottica la figura del farmacista, in quanto esperto del farmaco, dei prodotti naturali e chimici potrebbe diventare un valido strumento di informazione e conoscenza.