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CALOGERO VINCI

The Averinga’s Edicola and the Cult of Water in Palermo. From Knowledge to Valorisation

Abstract

Si descrive un approccio multidisciplinare allo studio di un singolare monumento storico, l’Edicola dell’Averinga, che versa attualmente in gravi condizioni di degrado; questa costruzione fu realizzata nel 1587 dal Senato Palermitano a protezione delle acque della sorgente Ayn Rutah (nome arabo di Averinga) che sgorgavano proprio al suo interno e che da qui venivano raccolte e incanalate verso i fertili giardini, le abitazioni che si trovavano in prossimità delle mura cittadine e alcune delle più importanti fontane della città storica. La più antica descrizione a noi pervenuta della zona in cui è sita l'Edicola, la cosiddetta depressione Danisinni, appartiene al geografo iracheno Al-Qaim Muhammad Ibn Hawqal. Egli, visitando Palermo nel 972-73, riferisce dell'esistenza di queste sorgenti. L'interpretazione di questa architettura risulta straordinariamente complessa a causa di fonti documentarie non esaustive che possano aiutare a delineare la genesi dell'artefatto; il manufatto rappresenta un unicum dal punto di vista tipologico. L’indagine condotta ha consentito, attraverso l’uso degli strumenti propri della storia dell’architettura, della documentazione iconografica e archivistica, dell’analisi materico-costruttiva, dei moderni sistemi di rilievo e di analisi e rappresentazione grafica, un’interpretazione di questo enigmatico manufatto, finalizzando le conoscenze acquisite alla formulazione di una proposta di indirizzi progettuali in grado di contemperare l’istanza di conservazione con un’opportuna valorizzazione e comunicazione.