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VINCENZO TODARO

Ripensare i parchi urbani. Strumenti e prospettive per la pianificazione del verde in ambito locale

  • Autori: Schilleci, F; Gueci, D; Todaro, V
  • Anno di pubblicazione: 2013
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/92299

Abstract

La Lr 98/81 per la istituzione di parchi e riserve naturali in Sicilia, integrata e modificata dalla Lr 14/88, pur consentendo la salvaguardia di oltre il 12% di territorio regionale, in relazione agli strumenti di tutela, non affronta il tema delle aree di interesse naturale di ambito urbano che contribuiscono a definire i caratteri dei paesaggi locali e come tali andrebbero riconosciute e valorizzate con specifici livelli di protezione. La questione assume una particolare rilevanza in quegli ambiti territoriali “locali”, come alcune aree urbane o periurbane, che presentano condizioni di naturalità e che al contempo sono prossime (o addirittura interne) ai contesti antropizzati, e per le quali le azioni integrate di conservazione necessitano di un coinvolgimento diretto delle comunità locali. In tali contesti, i parchi urbani meritano attenzione sotto un duplice profilo: da una parte restituiscono l’interesse verso un tema che di recente è stato oggetto di esperienze “informali” ampiamente diffuse nelle nostre città, dall’altra sono da tempo presenti negli strumenti di pianificazione di livello comunale che in maniera “autonoma”, in assenza di una norma chiara di livello regionale, ne prevedono la realizzazione, malgrado non ne regolamentino la gestione. Alla luce di tali considerazioni, il contributo intende affrontare il tema dei parchi urbani quale strumento di tutela e valorizzazione dell’ambiente alla scala urbana locale, anche in relazione al loro riconoscimento istituzionale di recente proposto da un disegno di legge regionale. Assumendo la città di Palermo come studio di caso, si intendono analizzare alcune recenti esperienze di parco urbano apparentemente slegate dagli strumenti di pianificazione, guardando tanto agli aspetti urbanistici, quanto a quelli sociali.