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GIOVANNI FRANCESCO TUZZOLINO

Lo spazio poetico del confine

Abstract

Il paesaggio siciliano esprime in sé tutte le contraddizioni del tempo presente. La mancanza di una vera cultura della conservazione e di un pensiero coerente sulla trasformazione dei luoghi ha contribuito, negli ultimi anni, a far crescere il degrado dei centri minori, ha quasi ovunque privato la campagna di una chiara elaborazione estetica. Questa condizione di degrado attraversa in generale l’intero territorio italiano. L’architettura può svolgere un ruolo fondamentale nella ricostruzione di una coerenza nei luoghi, ricercando il senso compiuto del paesaggio, svelando la bellezza latente dei luoghi. Può trasformare i confini (dispersi nel territorio come soluzioni di continuità stranianti) in soglie di compatibilità tra città e campagna; può istituire inediti racconti di spazio nei luoghi in perenne divenire.