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FERDINANDO TRAPANI

Piano, progetto e bellezza. Processi di trasformazione urbana della costa di Palermo

Abstract

Mai come adesso le grandi città italiane sembrano affette dalla mancanza ‘e/o dalla ricerca della loro bellezza. Città come Milano o Napoli alimentano, soprattutto in alcune loro parti, la diffusione di immagini del cambiamento culturale in corso. Roma, sia pur afflitta dalle criticità severe in materia di rifiuti e di manutenzione del bene pubblico, rimane ‘la città eterna’ che sa offrire la sua immensa dotazione di beni culturali anche senza alcuna organizzazione gestionale. Palermo (2016-2018) si trova nella condizione ottimale di capitale nazionale della cultura e di ospitare la Biennale nomade ‘Manifesta’ giunta alla dodicesima edizione. Il contributo cerca di mettere in evidenza le condizioni di base delle risorse culturali ed ambientali di quello che l’Amministrazione intende offrire come bene primario: la costa e i contesti culturali ed ambientali direttamente ed indirettamente correlati sia in senso fisico-spaziale che in senso simbolico e narrativo. La vista del mare davanti la città di Palermo non è un dato banale: è la conquista di un diritto di cittadinanza a lungo negato e non ancora pienamente utilizzato. Nei paragrafi sono illustrati: alcuni aspetti notevoli della strumentazione per il governo del territorio costiero, considerazioni sugli effetti in termini culturali del mancato o insufficiente governo della costa. Nelle conclusioni il contributo indica la necessità di una piena condivisione delle ipotesi di generazione e rigenerazione urbana nella considerazione dell’alto livello di complessità sia delle strumentazioni e degli approcci disciplinari da considerare che delle attese spesso conflittuali degli attori coinvolti nel processo di innovazione sociale in atto.