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ALBERTO TROBIA

Scienze sociali computazionali e fenomeni criminali: una ricognizione

Abstract

L’espressione “scienze sociali computazionali” sta diventando sempre più comune nel lessico delle scienze della società. Si tratta di un campo di studi che, originando da settori della sociologia più orientati alla ricerca quantitativa, si ibrida con contributi provenienti dall’informatica e dalle cosiddette scienze della complessità. Nella prima parte del capitolo, dopo un primo paragrafo riguardante aspetti definitori ed un tentativo di classificazione delle scienze sociali computazionali, vengono presentate le tre famiglie di tecniche più importanti che caratterizzano questo approccio: il data mining, l’analisi di rete, e la simulazione al computer; con una maggiore attenzione prestata a quest’ultima, in quanto al centro del progetto GLODERS, i cui risultati vengono discussi nel volume. Nella seconda parte del capitolo, invece, richiamando studi sia classici sia di frontiera, si prova a chiarire in che modo le scienze sociali computazionali hanno svolto e svolgono un ruolo di un certo rilievo nello studio della devianza e della criminalità, con ricadute anche in termini di data-driven policy-making.