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VALERIA SCAVONE

Commercio e mobilità per lo spazio pubblico

Abstract

Il contributo riflette sul ruolo che la variabile economica e, in specie, i Centri Commerciali Naturali (CCN) possono avere nella riappropriazione dello spazio pubblico dei contesti urbani minori. Il caso studio é Favara, piccolo centro siciliano giunto alla ribalta nazionale, da un lato, per il crollo avvenuto nel 2010 di un edificio degradato del centro storico (con conseguenze fatale) e, dall'altro, per la recente realtà creativa del Farm Cultural Park. Recuperare spazi pubblici (e non solo “ad uso pubblico”) significa, al di là della virtualità dei social network, ricostruire relazioni tra cittadini, politica, attività produttive, commerciali, di servizio; significa anche poter svolgere attività sportive e di svago. A Favara il potenziamento del commercio, della qualità urbana e la riorganizzazione del sistema della mobilità, per ricucire - con il tessuto urbano e con la comunità - gli esiti di esperienze virtuose potrebbe essere una reazione all’incuria e all’abbandono che l’ha caratterizzata sinora.