Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

MICHELE SBACCHI

Il grado zero dell'abitare

Abstract

In un racconto del 1977 dal titolo Terapia Intensiva, James G. Ballard profeticamente anticipa una società che vive in un lockdown estremo: si vive sempre in casa e, di conseguenza, le relazioni sono esclusivamente telematiche. L’incontro fisico che, ad un certo punto avviene tra i personaggi della storia, diventa traumatico e si conclude tragicamente. Notoriamente la condizione pandemica ci ha costretto ad una simile implosione domestica. Ma, paradossalmente, il massimo dell’abitare domestico diventa il suo minimo, si risolve in un non-abitare, una sorta di grado zero dell’abitare.