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MARIA LUISA SALADINO

La pittura vascolare attica a fondo bianco: la prospettiva archeologica, l'apporto dell'indagine scientifica

  • Autori: DE CESARE M., CHILLURA MARTINO D., CAPONETTI E., SALADINO M.L., RENDA V.
  • Anno di pubblicazione: 2017
  • Tipologia: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/289621

Abstract

Il presente contributo intende offrire nuovi spunti di ricerca sui vasi attici a fondo bianco e sulla relativa tecnica pittorica. In particolare, è stato selezionato come caso di studio il cratere del Pittore della Phiale (450-440 a.C.) con il mito di Perseo e Andromeda, esposto nel Museo Archeologico di Agrigento. La prima parte del lavoro si concentra sugli aspetti archeologici e storico-artistici, cercando di ricostruire il ruolo di questa tecnica nella produzione figurativa dell’artigiano e il rapporto tra il cratere di Agrigento e gli altri prodotti del Pittore della Phiale. Inoltre, viene considerata la connessione tra tecnica e con- testo di utilizzo e acquirenti o “committenti”, la relazione tra tecnica e forma e funzione del vaso, e la connessione tra tecnica pittorica e tecnica narrativa. La seconda parte del contributo presenta i risultati di un’indagine scientifica basata sull’uso della spettroscopia (fluorescenza a raggi X e TR-FTIR) e delle tecniche di imaging (macrografia in luce visibile (Vis) e ultra- violetta (UV), microscopia ottica (OM )). Questa indagine è stata condotta sul fondo della figurazione del vaso e sui pigmenti usati per le figure. I risultati arricchiscono e supportano il quadro interpretativo fornito nella prima parte dello studio.