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LUCA SINEO

Primi dati zooarcheologici dal santuario della Malophoros a Selinunte (TP). Firts Results from the Archaeozoological Study at the Sanctuary of Malophoros in Selinunte (TP)

Abstract

Gli aspetti religiosi ricoprivano un ruolo essenziale nella vita degli antichi greci. Tale ritualità si esprimeva attra- verso un’articolazione multiforme e diversif icata, spesso di diff icile lettura per gli archeologi. Tuttavia, è possibile identif icare all’interno di queste pratiche religiose un denominatore comune nella presenza degli animali come principale offerta sacrif icale. Il presente lavoro riguarda i primi dati zooarcheologici provenienti dalle recenti ricerche che hanno interessato l’area del santuario della Malophoros a Selinunte. La nostra indagine si pone come obiettivo principale l’esplora- zione delle modalità sacrif icali utilizzate dagli antichi frequentatori del santuario, ponendo particolare attenzione su tutti quegli elementi tafonomici riferibili ad un particolare trattamento subito dall’animale a scopo rituale. Le analisi f ino ad ora effettuate hanno riguardato un totale di 2299 resti faunistici di cui 805 attribuiti a livello specif ico. L’analisi incrociata dei reperti combusti e della distribuzione dei diversi elementi anatomici all’interno del campione ha mostrato che durante i riti che prevedevano la combustione dell’animale veniva preferita una particolare porzione: la coscia o le sue ossa. Sebbene si tratti di dati preliminari, le informazioni provenienti dallo studio delle faune sembrerebbero evidenzia- re la presenza di diversi utilizzi dell’animale a scopo rituale (olocausto, moirocausto, θυσία) che ben si accorda con la generale complessa articolazione del santuario selinuntino.