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FILIPPO SCHILLECI

Ad “Uso e Consumo” del suolo

Abstract

Parlare di consumo di suolo significa affrontare di una questione attuale che pone le sue basi in una lunga storia complessa e articolata. La complessità e l'incertezza del concetto di consumo di suolo è da ricercare anche nella sua storia che è legata a quella dell'uso del suolo. Pertanto, definire chiaramente il termine consumo di suolo è difficile nonostante una ricca letteratura sull'argomento sia oggi disponibile. Si potrebbe dire che il consumo di suolo deve essere inteso come un processo antropico che opera una trasformazione, attraverso la realizzazione, soprattutto nelle aree agricole, di infrastrutture di vario tipo che spesso distruggono le caratteristiche ambientali del territorio. Il problema del consumo di suolo non si limita alle aree urbane, ma lo troviamo anche nelle aree protette, in quelle vincolate per la tutela del paesaggio, in quelle a rischio idraulico, di frana o sismico. Non c'è dubbio che per fermare lo scellerato consumo di suolo che ha causato tanti danni è necessaria non solo una consapevolezza diffusa ma anche una legge che regoli la questione. Una legge nazionale che affermi principi e regole chiare per un consumo di suolo zero, per una graduale riduzione della capacità edificatoria del territorio, un incentivo alla rigenerazione. Negli ultimi anni sono stati emanati molti progetti di legge con riferimento a diversi ambiti di scala nazionale e regionale che si concentrano anche sul tema dell'emergenza ambientale. Una nuova legge nazionale è ora necessaria per chiarire il ruolo della pianificazione su questo tema.