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ETTORE SESSA

Nel segno del neo-humanisme. Dipartimento di Architettura: Lasciti, Fondi, Raccolte, Collezioni

Abstract

I materiali storico-documentari che costituiscono le Collezioni Scientifiche del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo provengono da diversi dipartimenti riunitisi nel 2011 in un’unica struttura. Si tratta di un patrimonio culturale di grande valore scientifico e artistico il cui carattere eterogeneo è dovuto alle condizioni diversificate, per modalità e periodi oltre che per provenienza, che hanno contraddistinto l’acquisizione dei materiali archivistici e delle collezioni e raccolte già in dotazione ai singoli dipartimenti di origine, che erano il Dipartimento di Design, il Dipartimento di Progetto e Costruzione Edilizia, il Dipartimento di Rappresentazione, conoscenza, figurazione, trasformazione dell’ambiente costruito/naturale e il Dipartimento di Storia e Progetto nell’Architettura. A partire dal 2012 con la Direzione di Marcella Aprile tale patrimonio viene riunito sotto la denominazione di Collezioni Scientifiche del Dipartimento di Architettura (Responsabile Scientifico Ettore Sessa) e, quindi, avviato ad un programma di rilancio, nella prospettiva di un’ottimale valorizzazione e di idonee condizioni di fruizione, che prevede l’omologazione dei criteri di archiviazione e di documentazione (con la pubblicazione dei cataloghi dei vari fondi, collezioni e raccolte, oltre che con l’attivazione della consultazione informatizzata), l’adeguamento alle normative di conservazione e interventi di recupero (restauro o semplice manutenzione) per singoli casi o settori bisognevoli. Il patrimonio delle Collezioni Scientifiche, del quale è anche in previsione il potenziamento con l’acquisizione di ulteriori fondi di progettisti e di artisti come pure di collezionisti e di imprese, attualmente è formato dai materiali conservati nel Lascito Benfratello, nel Fondo Caronia Roberti, nel Fondo Giuseppe Caronia, nel Fondo Zanca, nella Raccolta Gagliardi, nella Collezione Gabinetto di Disegno, nella Raccolta Regia Scuola di Applicazione per Ingegneri e Architetti e nel Fondo De Simone. Consistente in migliaia di elaborati progettuali (alcuni dei quali di notevole valore artistico per le affinate tecniche di rappresentazione) e in migliaia fra volumi e fascicoli di periodici d’epoca, oltre che in centinaia di fotografie (anche di cantiere e di modelli di architetture) e di documenti, questo patrimonio proveniente dai Fondi Speciali, attualmente dichiarato presso la AAA Italia (Associazione Nazionale Archivi Architettura Contemporanea) della quale il Dipartimento di Storia e Progetto nell’Architettura è stato Socio Fondatore (ruolo oggi trasmesso al nuovo Dipartimento di Architettura), è una fonte inesauribile di consultazione per dottorandi, docenti e studiosi in genere (di storia dell’architettura, ma anche di altri ambiti disciplinari quali restauro, urbanistica, tecnologia, scienza delle costruzioni, progettazione, ecc.), per professionisti e per tecnici di istituzioni pubbliche e private.