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DOMENICA SUTERA

Nelle terre degli “eretici”  L’opera degli allievi di Carlo Fontana in Sicilia

Abstract

La comunicazione, articolata a quattro mani, intende approfondire l’esperienza professionale svolta in Sicilia da alcuni degli architetti formatisi presso l’atelier di Carlo Fontana o presso l’Accademia di San Luca. L’ipotesi di lavoro è quella di saggiare in che modo i modelli di scuola romana e l’ortodossia classicista abbiano trovato spazi in un’isola dove, dalla seconda metà del XVII secolo, le tendenze dominanti sono orientate all’iperdecorazione e caratterizzate da forme di contaminazione professionale tra architettura e scultura. Studiando l’attività di architetti come Giacomo Amato o i progetti prodotti da Giovan Batista Contini, Romano Carapecchia o Nicola Michetti si esamineranno pertanto i casi di aperto conflitto, le convivenze e le eterodossie che si determinano nel contesto locale. Le ricadute dei progetti “alla romana” e il successo della scuola di Carlo Fontana verranno misurate nelle variazioni di orizzonte, sia in termini di forme e di linguaggi che nei comportamenti e nel ruolo assunti dagli architetti.