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CATERINA SCACCIANOCE

Approvvigionamento di flussi e dati tramite il dispositivo telefonico altrui

Abstract

Il contributo affronta il tema delle indagini digitali tramite dispositivo telefonico. Ci si chiede mediante quali mezzi di ricerca della prova si possono acquisire tutte le informazioni utili alle indagini contenute in un telefono cellulare e se, per il buon esito delle stesse, sia consentito servirsi incondizionatamente del dispositivo, procedendo a una immediata ispezione o perquisizione, ovvero se non sia più opportuno che l'apparecchio venga sottoposto a sequestro e, con l'ausilio di esperti, procedere all'analisi e all'acquisizione dei dati ivi contenuti mediante un accertamento tecnico che, in molti casi, può assumere il connotato della irripetibilità. Ci si chiede, inoltre, se è ragionevole l'indirizzo della giurisprudenza di legittimità secondo cui sarebbe concesso alla polizia giudiziaria, una volta assunta la disponibilità del dispositivo, utilizzarlo per rispondere alle telefonate ivi pervenute ovvero per reperire i dati tramite lettura degli stessi sul display in tempo reale, trattandosi di attività che la p.g. può effettuare motu proprio.