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CATERINA SCACCIANOCE

Chiaroscuri della mediazione penale nel 'rito di pace'

Abstract

Nel processo penale irrompe una nuova logica: quella della «relazione diadica tra ‘aggressore e aggredito’», che sembrerebbe «‘l’orizzonte di senso’ del rito innanzi al giudice di pace per i reati perseguibili a querela, contribuendo, così, a scolpire un nuovo modello di ‘giustizia sociale’, il cui paradigma connotativo è la mediazione, vero quid novi visibile in filigrana nella struttura del d.lgs. n. 274/2000». Tuttavia non pochi sono i chiaroscuri del nuovo congegno che l'Autrice mette in risalto.