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ANNA SICA

Narrazione in drammatica: le scene “raccontate” dai capocomici italiani

Abstract

Nell’Ottocento i maggiori capocomici italiani, attori e attrici, ebbero un ruolo rilevante nella recezione del teatro di Shakespeare, non solamente sulle scene italiane ma anche sui palcoscenici di tutto il mondo, dove gli stessi vennero annoverati tra i più grandi interpreti del loro tempo. Richard Ellman ricorda appropriatamente, nella sua biografia di James Joyce, come lo scrittore irlandese fosse stato un fervente ammiratore di Eleonora Duse (1858-1924): l’aveva vista per la prima volta recitare nella Gioconda di Gabriele d’Annunzio, durante una sua visita a Londra in compagnia del padre. La sua ammirazione si estendeva anche a tutti gli attori italiani in voga sulle scene europee, che considerava dotati di una genialità teatrale unica e incomparabile, e tra i maggiori attori esistenti. Tra gli storiografi di lingua inglese Marvin Carlson è sicuramente colui che più dà rilievo al ruolo che gli italiani ebbero in generale nel diciannovesimo secolo, e in modo specifico nella diffusione e trasmissione di Shakespeare.