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ANDREA SCIASCIA

La figura dell'iceberg

Abstract

L'atlante, curato da Riccardo Palma e Carlo Ravagnati, include lezioni di Progettazione Architettonica ed esercizi didattici. "La figura dell'iceberg" di Andrea Sciascia guida lo studente a cogliere le peculiarità del rapporto fra scrittura e progetto. In particolare modo, si approfondisce la relazione fra i contenuti essenziali del programma (di progetto) e il progetto stesso. Nel perseguire tale meta la lezione svela, passo dopo passo, quali “figure” possono essere riconosciute nel testo e come fra queste vi siano delle costanti atemporali che, ciclicamente, si manifestano. Tali contenuti stabili coincidono con le figure della capanna, della caverna e della tenda; architetture archetipiche le quali, a loro volta, si propagano nel tempo grazie alla eco delle loro immagini. Più frequentemente gli archetipi restano in vita, attraverso alcune azioni di progetto in grado di produrre le spazialità con cui si è soliti identificarli. Tali azioni di progetto possono essere così riassunte: per la capanna, comporre elementi; per la tenda, tendere ma anche tessere e intrecciare; per la caverna, scavare e sottrarre. Così come le figure archetipiche questi verbi consentono di individuare, a monte, nella lettura del programma, o a valle, nella relazione conclusiva di progetto, un preciso modo di concepire e costruire l’architettura. Riassumendo, gli obiettivi didattici della lezione sono: 1) Individuare l’archetipo o gli archetipi a cui riferire le figure descritte nel testo; 2)Individuare a quale famiglia di archetipi appartengono alcune immagini di architetture incluse nel testo; 3)Comprendere e, quindi saper descrivere, le caratteristiche spaziali degli archetipi, tenendo presente che è facile imbattersi in casi ibridi; 4)Conoscere le azioni di progetto, implicite negli archetipi studiati, e svilupparle come temi conduttori di embrionali esperienze di progetto.