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ADRIANA SARRO

Intercultural Project

Abstract

Il piano progettuale per Villard17 ha come suo tema principale l'inversione di sguardi / di sbarchi, migrazione, ospitalità, intercultura. L'architettura del nuovo centro urbano si propone di affrontare, da un lato, la questione della creazione di un nuovo centro funzionale per Napoli e , dall'altro, la questione delle migrazioni, entrambi di grande rilevanza nell'area del Mediterraneo al giorno d'oggi. La morfologia scoscesa dell’area di Ciano tema1 suggerisce che le strutture richieste dal PRG potrebbero essere realizzate modellando il terreno. Il mercato e il centro sportivo costituiscono, infatti, una terrazza "abitata", caratterizzata da una forma irregolare che va indietro dove gli assi principali di Bagnoli diventano paralleli, lasciando spazio per piazze che sono pensate come un punto di incontro, di scambio, in costante riferimento alla costa e alle isole del golfo. Il progetto per l’area di Viale Giochi del Mediterraneo tema1 ridisegna, lungo l'asse principale, il lotto irregolare con una facciata progettata che crea una nuova infrastruttura pensata come spazio di socializzazione attraverso la dislocazione di abitazioni e spazi pubblici. Il progetto, che parte dal margine, è un elemento plastico, un blocco di rottura, in parte trasparente, che incorpora una parte del parco progettato per il piano generale, che si può attraversare, e che sviluppa uno spazio urbano comunitario. Il progetto per l'area di viale Giochi del Mediterraneo tema 2 riconfigura l'area di forma irregolare, attraverso l'individuazione di attività pubbliche e culturali per tre religioni. L'architettura (una moschea, sinagoga e chiesa) è orientata verso le direzioni sacre dei relativi culti , con un mercato collegato ad un ex edificio scolastico, trasformato in un albergo per i rifugiati, e che, con le sue curve, divide il lotto in due parti, una piazza cortile e un agrumeto. Attraverso l'esperienza di progettazione delle tre aree, progettazione eseguita da Maria Chiara Camarda (area1 tema1), Martina Lo Re(area2 tema1) , Luigi Savio Margagliotta (area2 tema2) e coordinata da Adriana Sarro e Luigi Pintacuda, i progettisti hanno tentato di affrontare sia il tema urbano attraverso la riconfigurazione dell’asse (convertito in parco lineare) data dall'unione del Viale Giochi del Mediterraneo e del Viale della Liberazione, sia il tema sociale dell’ ospitalità, di grande rilevanza in una città multietnica come Napoli.