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SIMONE RAMBALDI

Musica e felicità ultraterrena: considerazioni in margine a un sarcofago romano di Palermo

Abstract

Un sarcofago romano, conservato nella Cattedrale di Palermo e risalente alla metà del III sec. d.C., è decorato con una coppia di coniugi attorniata dalle Muse. Si tratta di una composizione che intende celebrare la sfera delle occupazioni spirituali, nei cui valori i protagonisti delle raffigurazioni volevano mostrare di riconoscersi. Qui, però, l’iconografia del personaggio femminile pare sottolineare in maniera particolare il mondo della musica. Attraverso il confronto con altre opere, in questo studio si valuta il ruolo assunto dalla musica, in età imperiale avanzata, nell’immaginario funerario dei Romani. Se la vita ultraterrena è accompagnata da canti e suoni, secondo una credenza attestata dalle fonti, la rappresentazione figurata dell’attività musicale costituisce forse un pegno della felicità eterna promessa ai defunti.