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MARIA ANTONIA RANCADORE

Francesco De Sarlo. Dalla psicologia alla filosofia

Abstract

La figura di Francesco De Sarlo si pone nel contesto storiografico della cultura contemporanea, nella sua duplice appartenenza sia alla storia della filosofia che alla storia della psicologia. L’analisi del suo pensiero non può prescindere dal prendere in esame anche i primi anni della sua produzione, relativi al periodo che va dalla sua laurea in medicina nell’Ateneo di Napoli, nel 1887, al conseguimento della libera docenza in Filosofia teoretica, nel 1897. Nel corso di questi anni non è da trascurare la “svolta” del 1893, quando il giovane ricercatore scopre la logica e la psicologia di Rosmini sotto la spinta di Luigi Ferri. Agli anni centrali (1903-1907), relativi all’apertura del laboratorio di psicologia sperimentale presso l’Istituto di Studi Superiori e di Perfezionamento di Firenze e alla pubblicazione de I dati della esperienza psichica, bisogna dar seguito con gli studi dedicati al periodo della maturità (1907-1935) sul piano della filosofia etica e sociale. Le opere di questa ultima fase consentono di delineare la figura di un filosofo impegnato sul versante dell’anti-idealismo (Gentile e Croce. Lettere filosofiche di un «superato») e delle tematiche inerenti i rapporti tra filosofia e scienza (Scienza e filosofia), tra filosofia e sociologia (L’uomo nella vita sociale) e tra filosofia e psicologia (Vita e psiche).