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MARIA ANTONIA RANCADORE

Egologia e fenomenologia nel giovane Sartre

Abstract

Nel processo di formazione del giovane Sartre, il 1929 risulta un anno particolarmente significativo. Iscrittosi all’École Normale Supérieure di Parigi, Sartre completa i suoi studi universitari proprio nel 1929, con il conse- guimento della laurea in filosofia. In questo stesso anno, Husserl soggiorna a Parigi, ospite dell’Université La Sorbonne, con l’impegno di tenere due conferenze sul tema Introduzione alla fenomenologia trascendentale; il testo delle due conferenze sarà pubblicato nel 1931 in francese con il titolo Méditations cartésiennes . Solo nel 1950 saranno pubblicate postume nella versione tedesca, con il titolo di Cartesianische Meditationen und Pariser Vorträge, nel primo volume della Husserliana, ove appunto avrà inizio l’edizione dell’Opera omnia di Husserl. In tal modo, non può apparire strano che Sartre, insieme ad altri giovani uomini di cultura, scopra la fenomenologia trascendentale di Husserl, che tra l’altro, nel 1928, cioè un anno prima di soggiornare nella capitale francese, aveva deciso di ritirarsi dall’insegnamento, lasciando a Heidegger la cattedra tenuta nell’Università di Friburgo. Nello stesso anno 1928, l’«Encyclopædia Britannica» aveva pubblicato la voce Phenomenology curata da Husserl; inoltre erano apparse, a cura di Heidegger, le Lezioni sulla fenomenologia della coscienza interna del tempo, tenute da Husserl nel 1905.