Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

MARIA ANTONIA RANCADORE

«Praxis»: il materialismo storico in una rivista di provincia. Gli anni del ripensamento e della crisi (1980-1984)

Abstract

“La cultura filosofica italiana dal 1945 al 2000 attraverso le riviste” è il tema del convegno di studi organizzato a Palermo nel novembre del 2005 (i cui Atti sono stati pubblicati nel 2006 con il titolo "La cultura filosofica italiana attraverso le riviste. 1945-2000"). Nell'aprile del 2008 si è realizzato a Palermo un secondo convegno sul medesimo tema (i cui atti sono stati pubblicati nel medesimo anno con il titolo "La cultura filosofica italiana attraverso le riviste. 1945-2000. Volume II"). La rivista «Praxis. Una rivista politica per una nuova sinistra» vede la luce al principio del 1976 per cessare definitivamente le sue pubblicazioni nel 1984. Essa nasce sotto la guida di Mario Mineo, uno studioso di economia, politicamente impegnato fin dai tempi della redazione dello Statuto autonomo della Regione Sicilia. Militante nelle fila del Partito Comunista Italiano, se ne distacca nel 1962; da questo momento si fa promotore di circoli politici e culturali che aggregano compagni di sinistra critici nei confronti del PCI per approdare, poi, al gruppo de Il Manifesto ed in seguito al Partito di Unità Proletaria. Nell’autunno del 1975, quando sembra giunto a compimento il processo di unificazione tra i due partiti dell’estrema sinistra, M. Mineo, con il gruppo di intellettuali che intorno a lui si era raccolto e che, già nell’ottobre del 1973, aveva dato vita alla cooperativa editoriale Praxis, viene estromesso dal PdUP con la classica accusa di “frazionismo”. La rivista «Praxis» prende avvio subito dopo questo evento, ed è indubbio che l’estromissione del gruppo di M. Mineo dal PdUP abbia costituito uno stimolo ulteriore a che il progetto della rivista si traducesse in realtà.