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MARCO RAGUSA

Quali piani per i porti italiani? Ripresa (economica) e resilienza (del monadismo) nell’ultima disciplina della pianificazione portuale

Abstract

Il “Decreto Infrastrutture”, convertito in legge nel novembre 2021, ha modificato la disciplina dettata dall’art. 5 della legge n. 84/1994, introducendo meccanismi di semplificazione delle procedure di pianificazione portuale il cui scopo è garantire massima celerità alle decisioni concernenti l’infrastrutturazione dei sistemi portuali nazionali. Questa riforma del quadro normativo si traduce in un profondo ripensamento degli obiettivi originari della legislazione in materia: la coerenza interna della pianificazione portuale, il raccordo armonico tra quest’ultima e la pianificazione urbanistica, la ricerca di una sinergia tra la pianificazione dei sistemi portuali e la pianificazione dei trasporti nazionali. L’articolo illustra queste trasformazioni, evidenziandone il difficile coordinamento con le riforme normative avviate a far data dal 2016 e la dubbia compatibilità con il quadro costituzionale.