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GIUSEPPE ROCCARO

Aporia della contemporaneità e medievalità

Abstract

Questo discorso che qui ha inizio rischia di essere accidentale e appena ornamentale nell’architettura di un gesto che accetta l’urgenza e la profondità della memoria, per semplice libertà di sentire e pensare. Il tema del discorso è la relazione tra la contemporaneità e la medievalità. Il discorso raccoglie la necessità di attribuire la mediazione tra i due termini all’aporia e interroga in modo perentorio la filosofia quale atto storicamente determinato del pensare sulla sua origine e sul suo stesso percorso storico, esponendosi come atto di oppositio iniziale. L'autore si rivolge a tutti quelli che furono e sono per Nunzio Incardona “scolari miei, hosàytos e non” ed egli affida in primis ad essi questa glossa quale isagoge ad ulteriori concomitanti articolazioni della quaestio sul rapporto tra medievalità e vicarietà della filosofia rispetto a se stessa. Infatti, “filosofia comincia se è, hosàytos, allo stesso modo, controfilosofia, perché contro il suo lasciarsi generare in quel modo”.