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GIOVANNI RUGGIERI

Il turismo nautico dei superyacht in Italia

Abstract

La nautica da diporto in Italia ha aumentato il suo fatturato di 11 punti percentuali nel 2006 confermando un trend di crescita che si è dimostrato continuo nel corso dell’ultimo decennio. In particolare, si assiste nel corso degli ultimi sette anni al consolidamento della produzione italiana di superyacht . Tale trend continuerà a crescere nel corso dei prossimi anni tenuto conto che nel 2007 i cantieri mondiali hanno ricevuto ordini per la costruzione di 777 nuovi superyacht di cui la metà (347) sono stati commissionati a cantieri italiani. Nonostante la metà della produzione di yacht è destinata all’estero, si assiste ad una crescita del numero di superyacht iscritti nei registri nautici italiani. Come prima conseguenza diretta di questo fenomeno si registra un incremento di flussi di turismo nautico nei porti italiani a cui vanno ad aggiungersi quelli generati da superyacht iscritti nei registri esteri ed in transito in Italia. Sotto il profilo strettamente turistico tali imbarcazioni consolidano l’offerta di un nuovo prodotto nautico prossimo al turismo crocieristico. Infatti gigantismo navale legato alle crociere ha aperto oggi la possibilità ad un nuovo sub-segmento caratterizzato da yacht di lusso e di ridotte dimensioni per un minor numero di passeggeri. Sotto il profilo dell’economia che ruota attorno al movimento dei superyacht sui territori, va rilevato che in Italia sono presenti circa 700 unità di cui 550 ormeggiano stabilmente presso porti e marine italiane. A questo vanno aggiunti anche i transiti che generano complessivamente 132 milioni di euro l’anno, considerando solo l’indotto generato dalla spesa turistica. Di seguito vengono presentati alcuni dati il cui scopo è la quantificazione dell’attuale e potenziale crescita di questo nuovo segmento di mercato, che si appresta a diventare rilevante in termini di impatto economico nei territori.