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CIRUS RINALDI

Il crimine come azione strutturata

Abstract

James W. Messerschmidt è tra i primi studiosi, all’interno di una cornice teorica che predilige una prospettiva dell’azione strutturata, a mostrare che fare il crimine significa anche fare maschilità, insieme ad altre differenze che hanno effetti strutturanti e che implicano dotazioni diseguali di potere come la classe sociale, l’appartenenza etno-razziale, l’età, la sessualità e le diverse forme di incorporamento che producono «corpi» diversi (Messerschmidt 1997).