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STEFANO PIAZZA

La decorazione a intarsio marmoreo

Abstract

Obiettivo del contributo è studiare la tecnica decorativa dell'intarsio marmoreo tra Cinquecento e Seicento in ambito romano, fiorentino e siciliano, a partire dagli esempi vasariani perduti (disegni per il tavolo in alabastro intarsiato per Cosimo dei Medici e per quello ottagonale realizzato in ebano, diaspri e avorio per Bindo Altoviti, mecenate e banchiere) che attestano l'impiego di pietre semipreziose di provenienza siciliana.Il tema testimonia un proficuo intreccio di legami tra la Sicilia e la Toscana focalizzato sull'impiego artistico della policromia marmorea che conferì all'isola il ruolo di "miniera" di pregiate varietà del sempre più ricercato materiale lapideo e, al contempo, di luogo di sperimentazione delle applicazioni architettoniche ad esso connesse.