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RENATA PRESCIA

Il restauro di Giacomo Amato tra storia e storiografia

Abstract

Il presente saggio mira ad illustrare l’intervento dell’architetto Giacomo Amato al palazzo Chiaramonte di Palermo, dopo i danni occorsi per il sisma del 1726. Il lavoro, pur nel suo realizzarsi in una fiorente fase di produzione barocca, di cui Amato è sicuramente uno dei protagonisti a Palermo, si caratterizza quale intervento di restauro ante litteram per i suoi gradienti conservativi e inaugura un nuovo modo di rapportarsi alla preesistenza, in cui le risultanze formali e/o stilistiche denunciano uno stretto rapporto con le esigenze costruttive e di sicurezza strutturale.