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PIERFRANCESCO PALAZZOTTO

Oltre il gusto barocco: note su un ipotetico intreccio romano tra Robert Adam e Giuseppe Venanzio Marvuglia (1755-1759)

Abstract

Il saggio approfondisce il tema delle relazioni professionali nel corso della formazione romana del principale architetto del neoclassicismo siciliano, Giuseppe Venanzio Marvuglia (1729-1814). L’occasione nasce dallo studio analitico di un disegno attribuito all’architetto palermitano a confronto con un progetto dello studio di Robert Adam (1728-1792) conservato presso la Soane’s Collection di Londra. Il testo ripercorre le principali tappe della progettazione marvugliana nel passaggio dal tardo barocco al neoclassicismo, individuando tra le altre cose, per la prima volta, il modello di riferimento per villa Villarosa a Bagheria e portando all’attenzione quanto la rinomanza dell’architetto fosse dipesa dai suoi studi presso l’Accademia di San Luca, circoscritti tramite documenti d’archivio ad un preciso ambito temporale dall’autore del contributo (1755-1759). Il riconoscimento del valore di Marvuglia, passando dalle recensioni di autorevoli personalità come Léon Dufourny o Jacques I. Hittorf, e la sua verosimile adesione alla Massoneria (addotta dalla lettura di una sua lettera a Dufourny presso la Biblioteca Comunale di Palermo), mostrano quanto egli fosse al centro di un sistema di relazioni europee ben al di sopra di quanto ritenuto finora, che trassero origine dai contatti stretti durante il soggiorno romano e si svilupparono successivamente. La supposta contiguità con Robert Adam, presente a Roma nel medesimo periodo, viene ulteriormente sostanziata sulla base di nuovi elementi a supporto e consente anche di retrodatare l’elaborazione progettuale di Adam ai suoi anni romani.