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MARCO PICONE

From urban vacancy to public green: A case of commoning in Partinico (Palermo)

  • Authors: de Spuches G, Picone M., Granà N
  • Publication year: 2018
  • Type: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • Key words: Commoning; Europa mediterranea; Partinico; Verde pubblico;
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/289856

Abstract

Considerare gli actually existing commons significa trattare i beni comuni non come prodotti a sé stanti o semplici azioni di reclaiming urbano, ma come processi di apprendimento collettivo sul bene comune. La letteratura mainstream sui commons, tuttavia, deve essere declinata rispetto alle specificità locali che divergono dai canoni standard, soprattutto in contesti deboli dal punto di vista istituzionale, come nel caso della Sicilia. Il caso di Villa San Pio a Partinico descrive proprio una situazione in cui non si può constatare una rivolta antiegemonica, narrata da buona parte della letteratura internazionale, ma piuttosto una latitanza degli attori istituzionali deputati a occuparsi di beni comuni. Nel 2008 gli abitanti, a seguito di ripetute richieste inascoltate dall'ente comunale, costituiscono un comitato spontaneo per la gestione e manutenzione della villa, ignorando qualsiasi regolamento cittadino e appropriandosi (illegalmente, ma forse non illegittimamente) dello spazio in questione, trasformandolo in luogo comune. Il contributo si serve di alcune note di campo e del riferimento ad altre tecniche di analisi qualitativa per mostrare come gli abitanti abbiano di fatto posto l'amministrazione comunale di fronte a un nuovo concetto di bene comune, e contemporaneamente abbiano messo in crisi l'accezione unicamente positiva di commoning, evidenziando le sue potenziali criticità.