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MARCO PICONE

Le lenti del Sud: informalità mediterranea e rivoluzioni post- pandemiche nel quartiere CEP di Palermo

Abstract

I fenomeni di abitazione informale si declinano in modalità eterogenee e complesse. La specificità dei contesti sud-europei induce a mettere in crisi i modelli che interpretano questi temi seguendo le esperienze anglosassoni o nord-europei e a sviluppare un filone di ragionamento teorico che tenti di scardinare il legame tra informalità e ritardo (economico, sociale, culturale). Questo contributo tenta dunque di fornire una chiave di lettura innovativa, a partire dal caso studio del quartiere CEP di Palermo, dove l’informalità non si declina esclusivamente nelle pratiche abitative ma si spinge oltre la dimensione privata, nello spazio pubblico. Se è vero che l’esperienza pandemica contemporanea sta profondamente modificando il limen tra dimensione pubblica e privata, sia dal punto di vista spaziale che sociale, l’osservazione delle diverse forme di informalità - presenti storicamente nei contesti marginali e fragili delle città del Sud Italia - può suggerire nuovi modelli dell’abitare e di policies. In un contesto così fluido e problematico, riflettere sulle pratiche informali può stimolare il ripensamento dello stesso termine “informalità”.