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FRANCESCA PIAZZA

Valutare il merito. Pistis ed epiekeia nella Retorica di Aristotele.

Abstract

Nel secondo capitolo del primo libro della Retorica, definendo la prova basata sull’ethos (1356a 4-13), Aristotele collega la capacità dell’oratore di risultare credibile (pistos) presso il suo uditorio all’epieikeia, una qualità morale tipica del saggio (phronimos) che svolge un ruolo importante anche nella teoria aristotelica della giustizia (EN 1337a 32-1138a 3). In linea generale, la caratteristica specifica dell’epieikes è per Aristotele la capacità di esprimere giudizi e prendere decisioni caso per caso tenendo conto delle circostanze, anche al di là di ciò che è stabilito dalla legge (dikaion). In questo articolo mettiamo in luce come questo riferimento all’epieikeia in ambito retorico offra numerosi spunti di riflessione sulla questione più generale relativa alla valutazione del merito nel discorso pubblico.